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Procedimento Semplificato
Edilizia - Urbanistica > Sportello Unico per le attività produttive
Che cosa è
In questa modalità operativa il richiedente intende ottenere dalla Pubblica Amministrazione una esplicita autorizzazione a realizzare, modificare o a gestire l'impianto di cui trattasi.
In questo caso il procedimento ha inizio con la presentazione di una unica domanda alla struttura, utilizzando il modello UNICO1, bollato secondo la normativa vigente.
Nell'ambito del Procedimento Unico Semplificato, le Autorizzazioni e i Pareri tecnici quali : Concessione Edilizia, Parere Preventivo in materia di prevenzione incendi, Autorizzazione allo Scarico delle acque reflue, ecc. assumono il ruolo di atti istruttori e vengono denominati "endoprocedimenti".
Per semplificare sia la presentazione della domanda che il lavoro dello Sportello Unico, la Domanda Unica dovrà contenere le singole richieste di endoprocedimenti, redatte ognuna utilizzando lo stampato allo scopo predisposto e richiamato nelle singole schede informative, corredate della documentazione elencata all'interno di ogni singolo modello.
A fronte della presentazione della Domanda Unica, lo Sportello Unico redigerà, entro un termine non superiore a 90 giorni dal ricevimento dell'istanza regolare e completa una Autorizzazione Unica, in allegato alla quale verranno rilasciati "gli atti istruttori e i pareri tecnici, comunque denominati dalle normative vigenti.. che le amministrazioni sono tenute a far pervenire allo Sportello Unico entro un termine non superiore a quello di conclusione del singolo endoprocedimento".
E' pertanto compito dello Sportello Unico:
- controllare la completezza della Domanda Unica, sia sotto il punto di vista della presenza di tutte le richieste di endoprocedimento necessarie per la completa definizione della specifica attività, che dal punto di vista della completezza delle documentazioni necessarie;
- comunicare l'avvio del procedimento all'utente;
- seguire l'acquisizione degli atti endoprocedimentali necessari;
- sollecitare il rispetto dei tempi da parte di tutti i soggetti interessati dal Procedimento Unico;
- richiedere - per una sola volta ed entro 30 giorni dall'avvio del procedimento - le integrazioni documentali o sostanziali (chiarimenti tecnici) segnalati dagli uffici coinvolti nel procedimento;
- convocare la conferenza dei servizi istruttoria in caso di inerzia delle Amministrazioni coinvolte nel procedimento;
- convocare la conferenza dei servizi su richiesta del privato, in caso di parere negativo da parte di uno o più enti coinvolti;
- adottare l'Autorizzazione Unica, non appena gli endoprocedimenti siano tutti favorevolmente conclusi.
Il provvedimento conclusivo è, ad ogni effetto, Titolo Unico per la realizzazione dell'intervento richiesto.
La normativa vigente stabilisce che ".. Ove sia già operante lo sportello Unico le domande devono essere presentate esclusivamente alla struttura.
Le altre Amministrazioni pubbliche coinvolte nel procedimento non possono rilasciare al richiedente atti autorizzatori, nulla osta, pareri o atti di consenso anche a contenuto negativo, comunque denominati.
Tali atti, qualora eventualmente rilasciati, operano esclusivamente all'interno del procedimento unico.
La Conferenza dei Servizi richiesta a cura del privato.
Qualora uno solo degli enti coinvolti nel Procedimento Unico si esprima negativamente entro i termini, la pronuncia negativa viene trasmessa dalla struttura al richiedente entro tre giorni e il procedimento stesso si intende concluso.
Tuttavia il richiedente, entro venti giorni dalla comunicazione, può richiedere alla struttura di convocare una conferenza di servizi al fine di eventualmente concordare quali siano le condizioni per ottenere il superamento della pronuncia negativa.
La richiesta di convocazione della Conferenza dei Servizi è una opportunità, non un obbligo; qualora si ritenga antieconomico ripresentare una nuova pratica ( ad es. nel caso di un grosso progetto) , questa opportunità può essere praticata utilizzando modello CDS1.
La Conferenza dei Servizi verrà convocata a cura dello Sportello Unico e si svolgerà con le modalità previste dalla L. 241/90 e successive modifiche ed integrazioni.
Progetto comportante la variazione di strumenti urbanistici.
Qualora il progetto presentato sia in contrasto con lo strumento urbanistico o comunque richieda una sua variazione, il responsabile del procedimento rigetta l'istanza.
Tuttavia, allorché il progetto sia conforme alle norme vigenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza del lavoro ma lo strumento urbanistico non individui aree destinate all'insediamento di impianti produttivi ovvero queste siano insufficienti in relazione al progetto presentato, il responsabile del procedimento può, motivatamente, convocare una conferenza dei servizi ai sensi della L.241/90 e successive modifiche ed integrazioni.
L'esito favorevole della conferenza dei servizi costituisce proposta di variante sulla quale si pronuncia definitivamente entro sessanta giorni il consiglio comunale.
Tempi
Novanta giorni dalla domanda.
Costi
- marca da bollo per l'autorizzazione
- diritti segreteria e stampati di - 0,65= alla consegna dell'atto
- corresponsione di tutti i diritti e pagamenti relativi ad ogni singolo endoprocedimento
le altre funzioni:
gli altri servizi: